
Intervista a Fiorenzo Zaggia
IL LAVORO COME RESPONSABILITÀ VERSO IL TERRITORIO
“Vengo da una famiglia contadina, dedita al lavoro e al sacrificio, che mi ha permesso di apprendere quanto sia importante valorizzare sé stessi e il territorio sul quale si opera”. Fiorenzo Zaggia è solido e trasparente, come sa essere solo chi ha attraversato 40 anni di impegno professionale con dei valori incrollabili a supporto. Fare, sbagliare e rifare: la sua etica del lavoro è racchiusa in questo modo all’apparenza semplice, ma dalle implicazioni profonde.
Significa, per esempio, formare i dipendenti per migliorare le proprie capacità e la propria conoscenza, attraverso la pratica. Ma implica anche credere nella crescita e nello sviluppo d’impresa, grazie all’accettazione di lavori che richiedono specializzazione sempre maggiore. Così, nel corso degli anni, all’edilizia in muratura si affiancano gli scavi e poi le finiture come pavimenti e impermeabilizzazioni. “Impiegare l’esperienza già accumulata per fare cose nuove è stato il segreto per resistere nei momenti difficili”.
Imparare è tutto. Le persone non devono essere impiegate solo per fare quantità e numeri, ma per rendere l’esperienza accumulata e apprenderne di nuova e vitale dagli altri. Questa è l’opportunità a cui Fiorenzo ha ispirato la sua vita imprenditoriale. “Non lascio mai i miei ragazzi fermi a fare un solo tipo di lavorazione”. Dare riconoscimento alla persona è un «lavoro nel lavoro» e porta con sé la responsabilità concreta di supportare le storie di vita della sua famiglia, degli amici e di quelle dei dipendenti attraverso la volontà di ridistribuire ricchezza e abilità professionali nei territori in cui si opera. “Aiutare e supportare persone, enti e progetti è un’abitudine che condivido con le persone di Edil Zeta e, se non sempre si riesce a raccogliere il consenso di tutti, alla fine quando fai qualcosa di bello e di giusto, questo fa bene anche agli scettici e li arruola per il prossimo intervento”.
Credere che il sostegno degli altri sia la chiave di volta per essere di supporto al territorio è il valore su cui si impernia il rapporto di impegno profondo che lega Fiorenzo a Compagnia delle Opere Insubria, tanto da esserne membro sia del Comitato Esecutivo che del Consiglio Direttivo. “L’Associazione mi ha proposto nuove sfide e nuove opportunità, come quello zio che 40 anni fa mi ha permesso di mettermi alla prova in un mondo per me completamente nuovo”.
Prepararsi umanamente e professionalmente attraverso la condivisione delle esperienze di altri imprenditori è la grande possibilità che ciascun associato può cogliere, grazie al «dialogo senza giudizio» che anima gli incontri e le attività proposte. Tenere i piedi ben piantati a terra, mentre la testa immagina e intravede nuove opportunità è il modo per essere parte attiva di un territorio e di una comunità… è il modo di fare Associazione che Fiorenzo contribuisce a realizzare in Compagnia delle Opere Insubria.