Intervista a Donato Di Gilio

PROGETTARE E COSTRUIRE LO SVILUPPO Erano anni ferventi: la caduta del muro, l’azionismo cattolico molto forte, un mondo da ricostruire. Per questo tra le quattro destinazioni estere che mi hanno proposto ho scelto la Polonia”. Donato è compassato nel parlare, come se volesse trattenere l’entusiasmo che a distanza di 31 anni ancora lo anima quando ripercorre quella che a tutti gli effetti è stata un’avventura umana e imprenditoriale. La sua esperienza racconta di una vita personale e professionale votata alla crescita e allo sviluppo, grazie ad una ricetta semplice: il confronto e le relazioni. Che significa conoscenza profonda dei luoghi, delle persone e delle situazioni per cogliere le esigenze concrete e dare ad esse soluzioni reali.  “Dopo 3 anni come responsabile dell’area convenzioni, in particolare di quella bancaria per Compagnia delle Opere a Milano, sono arrivato in Polonia per gestire un progetto di cooperazione per lo sviluppo internazionale voluto da AVSI e finanziato dal Ministero degli Esteri italiano”. Nasce qui, nel 1992, la sua esperienza all’interno di un paese imponente per dimensione, storia e tradizioni. Le caratteristiche profuse in AVSI come in CORE che rappresenta l’attività di consulenza imprenditoriale agli investimenti in Polonia in particolare italiani, sono le stesse con applicazioni pratiche differenti a seconda del contesto. “Senza il cliente non ci saresti. L’attenzione alle relazioni è più importante della qualifica professionale”. Tradotto nella pratica, il mantra di Donato diviene una molla inesauribile al valorizzare i rapporti profondi con le persone, al mettersi sempre in gioco, al desiderio di crescere, conoscere e far bene, costruendo opportunità di sviluppo per sé stessi e per gli altri.La sua cocciutaggine deriva dal forte senso di responsabilità, mosso dal coraggio delle scelte e dalla visione del futuro, quando questo non ha alcuna certezza di realizzarsi in maniera positiva. Così nasce la Camera di Commercio e dell’Industria Italiana in Polonia nel 1996: come associazione delle aziende italiane, dei loro interessi concreti, delle necessità pratiche. Mapei, Ferrero e Indesit oltre che a FIAT sono stati tra i primi gruppi industriali a scommettere sulle potenzialità di crescita del più grande paese europeo dell’ex blocco sovietico. Donato è stato il terminale della loro volontà e del lavoro finalizzato a trovare la sintesi degli interessi comuni. La sua società di consulenza CORE Ltd diviene una sorta di braccio operativo per sostenere gli investimenti di chi crede nella Polonia, come nuova area di sviluppo economico e sociale. “Oggi siamo in grado di assistere gli imprenditori dal punto di vista legale, finanziario e amministrativo, nella selezione del capitale umano locale e internazionale, nel merger & acquisition, fino al reperimento dei fondi messi a disposizione dalla finanza agevolata europea”. Il legame continuo con Compagnia delle Opere Insubria è ispirato dalla medesima convinzione che creare relazioni concrete e costanti sia il solo modo attraverso il quale dare risposta ai bisogni degli imprenditori. Certamente professionali, ma anche umani, grazie al confronto che è sempre più un’esigenza primaria per chi deve decidere su come immaginare e progettare crescita e sviluppo a vantaggio delle comunità e dei contesti coinvolti. L’esperienza di Donato è preziosa e la sua disponibilità alla condivisione di conoscenza e informazione si esprime concretamente nel suo essere parte del direttivo, una garanzia per tutti gli associati, che sanno di poter contare su competenza e visione internazionale. “Dalla Polonia il punto di vista sull’Italia è che molto dipenderà da ciò che accadrà in Germania”. Tre grandi paesi con tradizioni manifatturiere complementari possono trovarsi a recitare un nuovo ruolo, all’interno dell’Europa alla ricerca della sua dimensione politica e industriale. La rilevanza e l’assunzione di responsabilità coinvolgono tutti e richiedono l’apporto di idee e di energie che partono dall’ottimizzazione digitale, alla valorizzazione del capitale umano. 

Il reale valore del business plan

Giovedì 05 Ottobre 2023 ore 17.30 ti invitiamo a partecipare al webinar gratuito del ciclo CdoFinance On The Road dal titolo "IL REALE VALORE DEL BUSINESS PLAN" Quando si ricerca un finanziamento il business plan è un documento importantissimo per qualsiasi azienda, indipendentemente dalla sua dimensione o settore di attività. Creare un business plan adeguato risulta fondamentale nel fornire una guida strategica per la propria azienda, per la pianificazione finanziaria e per una miglior comunicazione con i vari stakeholder. L’insieme di tutti questi fattori determina un miglioramento della comunicazione interna coinvolgendo i dipendenti e garantendo che tutti comprendano gli obiettivi e la strategia. Esternamente, è un documento che può essere condiviso con il sistema bancario con i clienti e i fornitori così da poter essere riconosciuti come interlocutori credibili. Insieme ai nostri ospiti ci confronteremo su alcuni spunti che potranno diventare traccia anche nel nostro fare quotidiano. Moderati da Alberto Fugazza, Cogo Bilance, interverranno: - Massimo Colombo, Specialista Crediti Direzione Regionale Milano Monza e Brianza Intesa Sanpaolo - Dario De Benedetti, Responsabile Marketing BFS Partner L'incontro si svolgerà su piattaforma GoToWebinar. ISCRIVITI SUBITO Per informazioni scrivere a: servizifinanziari@cdoinsubria.org Scopri quali sono i prossimi appuntamenti “CdoFinance On The Road”, cliccando QUI

Data e business intelligence...

DATA E BUSINESS INTELLIGENCE: LA STRATEGIA DEL MEGLIO Misurare la performance delle proprie scelte è il desiderio di ogni imprenditore. I dati interni ed esterni all’azienda sono il segreto per migliorare il rating personale. Fabrizio Vigo, co-fondatore e CEO SevenData, conosce il valore dei dati e quanto possano influire nel migliorare le performance decisionali di manager e imprenditori. L’organismo complesso di un’impresa funziona meglio quando a fare da bussola sono la consapevolezza e la conoscenza: a beneficiarne sono le scelte e la capacità di convertire le opportunità in realtà. La definizione Business Intelligence rimanda a tutto ciò che ha a che fare con l’utilizzo dei dati per comprendere meglio i fenomeni e per assumere decisioni più consapevoli. Nel corso degli anni, ho potuto vedere l’importanza di raccogliere dati, dare loro significato, analizzarli per costruire indicatori. L’osservatorio che mi ha permesso di acquisire questa esperienza è di fatto digitale, basato su piattaforme che organizzano i dati da fonti open source e li mettono in relazione con specifiche necessità di manager e imprenditori, dalla cui chiara e trasparente valutazione rispetto a solidità economica e modalità operativa dipende il futuro e l’andamento della loro impresa. Ogni attività genera dati: effettuare la scrematura ed evidenziare i soli utili alla specifica necessità significa supportare i cosiddetti decision maker nel disegnare la mappa con la quale si possono muovere nel loro mercato con maggiore sicurezza e avvedutezza. In linea con la metafora che fa dell’imprenditore un esperto timoniere, avere a disposizione rating e report con informazioni decisionali fondamentali permette di tracciare la rotta per pianificare con efficacia gli investimenti delle azioni di marketing e delle iniziative commerciali, per ottimizzare i flussi dei visitatori su siti dedicati in particolar modo all’e-commerce o alla generazioni di lead, per esprimere una valutazione economica, finanziaria e creditizia informata di partner, clienti e fornitori. La prima attenzione che deve avere chi, come me, si occupa di trattare i dati è di ordine etico, oltre che di rispetto della privacy e del diritto alla riservatezza, di cui debbono poter godere le persone. Dati camerali, telefonici, digitali presenti nel web su apposite directories oppure in specifici siti corporate o di news costituiscono un patrimonio di conoscenza sensibile, che va gestito con rigore. L’informazione non deve trasformarsi in controllo. Valutare un’azienda non significa costruire pregiudizi o intonare inni di lode alle persone che la dirigono. La notevole mole di informazioni, che può essere raccolta e organizzata sulle aziende, viene resa disponibile solitamente attraverso due modalità: le soluzioni standard, ovverosia piattaforme web accessibili con diverse modalità di contratti, e i progetti specifici che prevedono strumenti appositamente personalizzati attraverso l’integrazione con software gestionali, amministrativi o di logistica di proprietà dell’impresa. In entrambe le soluzioni si tratta di sostenere la scelta come attività strategica in capo all’imprenditore, come strumento di responsabilità economica e sociale nei confronti dell’intera comunità umana e filiera produttiva, che dipende dalla qualità della decisione. Dietro l’aspetto numerico e informativo dal dato, oltre la tecnologia che lo rende scalabile e disponibile, vi è sempre l’uomo, l’imprenditore e il manager con la sua atavica esigenza di misurare i risultati delle proprie decisioni e definire un metodo, che divenga cultura e patrimonio dell’impresa.

Formazione sui diisocianati - Nuove date

Il corso costituisce la formazione base obbligatoria per tutti gli usi industriali e professionali di prodotti contenenti diisocianati in quantità pari o superiore allo 0,1% in peso, ai sensi della voce n. 74 dell’allegato XVII del REACh, introdotta con regolamento n. 1149/2020. I contenuti sono conformi a quanto previsto alla lettera 5a) della voce n. 74. L’obbligo formativo doveva essere espletato entro il 24 agosto 2023, motivo per cui proponiamo questa seconda edizione dando la possibilità a coloro che non sono riusciti ad assolvere a tale obbligo di provvedere tempestivamente. La cadenza è quinquennale. DESTINATARI Operatori a contatto con diisocianati, datori di lavoro, dirigenti, preposti, RSPP, ASPP, RLS, lavoratori, consulenti del lavoro o d’impresa, personale degli Organi di Vigilanza, rappresentanti sindacali. CREDITI FORMATIVI N. 4 aggiornamento RSPP/ASPP, RLS, formatori, CSP/CSE, dirigenti, preposti, lavoratori. DURATA 2 incontri online da 2 ore cad. DATE - Mercoledì 04 Ottobre 2023 - Martedì 17 Ottobre 2023 ORARIO Dalle 17.00 alle 19.00 DOCENTE Dott. Simone Cremonesi OBIETTIVI DIDATTICI Al termine del corso i partecipanti saranno in grado di: - Individuare i pericoli dei diisocianati e dei prodotti a base di diisocianati - Comprendere le dinamiche di rilascio di diisocianati da matrici - Individuare la tossicità acuta e cronica dei diisocianati - Valutare il rischio da diisocianati - Individuare i corretti presidi di prevenzione e protezione - Determinare le procedure per le operazioni ordinarie e per le situazioni straordinarie - Comprendere i requisiti per la formazione obbligatoria nella propria realtà CONTENUTI DEL CORSO - Chimica dei diisocianati - Tossicità acuta e cronica dei diisocianati - Utilizzi e esposizione ai diisocianati - Modalità di sviluppo della sensibilizzazione - Valori limite di esposizione professionale - Odore come segnale di pericolo - Importanza della volatilità per il rischio - Viscosità, temperatura e peso molecolare dei diisocianati - Rischio di esposizione per contatto cutaneo e per inalazione - Individuazione delle fasi critiche di manipolazione - Rischi connessi ai principali processi di applicazione utilizzati - Istruzioni pratiche per l’uso corretto e sicurezza basata sui comportamenti - Ventilazione e aspirazione - Attrezzature di prevenzione e protezione necessarie - Attrezzature di protezione della pelle e delle vie respiratorie - Igiene personale - Istruzioni per casi particolari: pulizia, fuoriuscite, manutenzione - Smaltimento di imballaggi vuoti - Test finale di verifica dell’apprendimento - Questionario di gradimento del corso (Customer Satisfaction) - Considerazioni finali sugli obiettivi raggiunti VERIFICA FINALE DELL’APPRENDIMENTO Verifica finale con test a risposta multipla o caso di studio. ATTESTATI Gli attestati nominali saranno rilasciati a seguito della frequenza completa del corso (sono permesse assenze solo per il 10% del monte ore totale) e a seguito del superamento del test di verifica dell’apprendimento. Futura Cooperativa sarà l’ente Accreditato in Regione Lombardia a rilasciare gli attestati, validi in tutta Italia. COSTO Il costo di partecipazione è di euro 89 (IVA compresa) a persona ISCRIZIONE Iscriviti subito cliccando QUI Se il numero di partecipanti è superiore a 2, suggeriamo di inviare una mail a formazione@cdoinsubria.org indicando i nominativi degli iscritti e l’indirizzo e-mail aziendale di riferimento, unitamente ai dati bancari per la fatturazione.

Intervista a Gianluigi De Luca

L’IMPRENDITORE E IL MANAGER: ANTENNE RIVOLTE AL MONDO "La somma dei + sarà sempre superiore a quella del –". Con questa visione a illuminare la strada, Gianluigi De Luca – per tutti Gigi – ha costruito la sua esperienza professionale e umana, ispirata alla flessibilità e alla capacità di essere sempre mentalmente attivo. "Costruirsi un mindset con cui ascoltare, accettare punti di vista e decisioni altrui è una grande palestra umana". Di allenamento Gigi ne fa parecchio: prima in Università Bocconi, dove approda come tanti ragazzi senza avere un grande interesse specifico e dalla quale esce con la certezza che il suo futuro sarà nel management e nella gestione. Invece, dopo le esperienze di lavoro come product manager in De Agostini e in Microsoft, nel 2001 arriva la prima prova che ne evidenzia e ne forgia l’attitudine alla flessibilità. Dà vita ad una start up totalmente old economy: le attrezzature per i carrelli elevatori diventano per 8 anni il suo mondo imprenditoriale, dove fronteggia tutte le problematiche tipiche delle aziende medio-piccole. “La fortuna che ho avuto è anche quella di essermi confrontato con un tipo di business, dove i programmi puoi farli a 2/3 anni e non a 6 mesi come in quasi tutti modelli della new economy”. Oggi Gigi è managing director dell’unità produttiva italiana della multinazionale TVH, che nel 2009 ha acquistato la sua azienda e lo ha riportato a fare il manager. “Non sentirei e non farei le cose in maniera differente se fossi ancora imprenditore”: il coinvolgimento e la cura per l’attività, lo sviluppo e le persone non cambiano mai. Semmai muta l’atteggiamento nel momento delle decisioni cruciali, quando l’imprenditore ha comunque sempre l’ultima parola e il manager può contare invece su qualche momento di freddezza e di confronto in più per la sua valutazione. Ma entrambi, imprenditore e manager, nel modo di essere e di fare di Gigi sono allenati ad essere antenne rivolte verso il mondo, capaci di cogliere stimoli e di rendere soluzioni di crescita per le proprie comunità umane e produttive. È sulla condivisione delle esperienze e della valorizzazione dei contenuti e della conoscenza, che Gigi e Compagnia delle Opere Insubria sono perfettamente allineati. «Servi, se servi»: eccolo l’altro motto che ispira la comune voglia di ascoltare, di capire, di trovare momenti di confronto e di stimolo, di immaginare nuove opportunità di crescita, all’interno di un’Associazione che non è solo luogo fisico ma una realtà in cui la relazione è l’impegno da attuare concretamente. Lo spirito con cui Gigi partecipa all’esecutivo dell’Associazione è quello di mettere a disposizione la sua esperienza umana e professionale e trovare altri che abbiano piacere a fare lo stesso. La storia dell’Uomo testimonia che è sempre capace di grandi disastri ma di ancora più grandi visioni e costruzioni. Non svilire mai la curiosità, avere coerenza nella gestione del capitale umano mantenendo intatta la cura e l’attenzione per le persone, rimanere sempre critici verso le proprie idee e valutazioni sono i parametri sui quali imprenditori e manager si confrontano e imparano reciprocamente.

Giustizia consensuale: il nuovo paradigma per...

Mercoledì 27 Settembre 2023, dalle ore 18.00, presso DAV Srl via Sirtori 39, Rho (MI) si terrà l’incontro dal titolo “GIUSTIZIA CONSENSUALE: IL NUOVO PARADIGMA PER RISOLVERE LE CONTROVERSIE” 90 minuti per esplorare, grazie all'esperienza dei nostri ospiti, come la risoluzione dei conflitti in modo collaborativo, attraverso la negoziazione e la mediazione, possa portare numerosi benefici e vantaggi per le imprese coinvolte. La giustizia consensuale offre un approccio che consente di: risparmiare tempo e denaro a favore di obiettivi aziendali più ampi e sostenibili, preservare relazioni cruciali, proteggere la reputazione aziendale, gestire la situazione con flessibilità e velocità, ottenendo accordi facilmente implementabili. L'incontro ci permetterà di scoprire come la giustizia consensuale possa diventare un prezioso strumento per le nostre imprese. Moderati da Angela Poggi, Avvocato e Mediatore Civile e Commerciale e Giuseppe Ossoli, Tributarista e Presidente ProGeA Srl SB, interverranno: - Emanuela Crippa, Avvocato e Mediatore Civile e Commerciale, Responsabile sede di Busto Arsizio DPL Mediazione & Co. Srl - Mauro Carlo Bonini, Avvocato e Mediatore Civile e Commerciale, Presidente UNAM Unione Nazionale Avvocati per la Mediazione – già Responsabile dell’Organismo di Mediazione del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati presso il Tribunale di Verbania Per ulteriori informazioni scrivere a fulvia.riganti@cdoinsubria.org

Fare sistema nell'era degli algoritmi

Le start up come motore del cambiamento e della continuità per le PMI Marco Benatti ha all’attivo oltre 100 start up ed è stato pioniere in diversi contesti. Ha innovato sia applicando nuove tecnologie, sia realizzando modelli economici differenti da quelli ritenuti unici evincenti. Oggi è presidente di Virtual Land, società che coniuga Intelligenza Artificiale e creativitàumana. Fare rete per creare un ecosistema di aziende e attività che operano in sinergia è la costante che ho visto riproporsi sempre per chi fa start up. Molte volte, quando ho deciso di avvicinarmi ad un nuovo mercato, ho aperto tre, quattro società con competenze diverse e integrate. Altre volte ho potuto mettere a sistema attività fino a quel momento impegnate in settori contigui, che potevano crescere e sviluppare un nuovo modello grazie all’intuizione di prodotto o di servizio che avevo immaginato. Un’idea non è mai giusta quando parte, ma quando approda sul mercato, nel contesto in cui si innesta o che contribuisce a creare. Realizzare una start up significa innanzitutto immaginare le sinergie possibili e i vantaggi che altri possono trarre. Spesso l’opportunità deriva dalla tecnologia, di cui si intuisce l’applicazione capace di risolvere una necessità, semplificare un processo o superare una barriera. Bisogna sempre considerare che il progresso tecnologico accelera e corre molto velocemente, mentre la cultura aziendale procede con un altro ritmo. Da questo gap dipende la reattività e l’innovazione di cui è capace un settore, un Paese, una società. Bisogna essere pronti e bravi a spiegare perché il nuovo sia meglio di ciò che è in essere, che vantaggi porta e creare così una narrazione che diventi patrimonio comune e conoscenza diffusa. Più della genialità e della fortuna, che alimentano la fama delle start up d’oltreoceano, in Italia per consolidare un business innovativo e concreto serve un forte pensiero sistemico. Nella mia esperienza, uno dei fattori di successo è certamente la capacità di ascolto dei collaboratori, la valorizzazione delle loro intuizioni e l’empatia, ma è condizione indispensabile che nelle emergenze… il leader assuma su di sé la capacità di decidere. L’altro elemento fondamentale è l’attenzione al conto economico, al fatturato del mese e dell’anno: le proiezioni finanziarie a medio-lungo termine rappresentano spesso la trappola in cui cadono diversi startupper.Gli imprenditori intuiscono sempre qual è la priorità da affrontare per garantire continuità nel tempo alla loro azienda. Questa capacità di mettere a fuoco la necessità principale deve ispirare in particolare le start up, che vogliono produrre un cambiamento reale. Applicare nuove tecnologie a vecchi concetti è sbagliato, l’ho provato in prima persona. Il segreto è condividere i vantaggi e crescere insieme al distretto di business nel quale l’attività si posiziona: una tecnologia da sola difficilmente si può affermare oppure servono tempi eccessivamente lunghi. Tutto da soli è impossibile, anche con grandi investimenti. A mio parere, le start up che oggi possono produrre un cambiamento potente sono per lo più nell’ambito biotech, edutech e ambiente-sostenibilità. L’Intelligenza Artificiale, fin da ora, e la blockchain, nel medio termine, sono le tecnologie determinanti e trasformative.Dobbiamo riporre la nostra fiducia nei giovani, nella loro capacità di sviluppo del lavoro e delle relazioni, nella creazione di una cultura diffusa sull’innovazione digitale. Innestati nel contesto di PMI consolidate, possono dare una spinta o addirittura una svolta all’attività e non lasciare che tutti gli investimenti e la conoscenza prodotti si esauriscano. C’è una grande sfida che l’Italia può cogliere con la sua storia d’impresa: nutrire il futuro secondo i parametri del lavoro a misura d’uomo e del suo territorio, del rispetto e dell’eccellenza negli obiettivi. Coniugare ogni tecnologia con umanità e bellezza potrebbe permetterci di tornare ad avere un ruolo di guida nella cultura mondiale.

Il candidato ideale non esiste...

Scopri tutti i dettagli del percorso formativo CdO Insubria Education "Il candidato ideale non esiste... ma ci si può avvicinare!" che si terrà mercoledì 13 settembre 2023, presso il DoubleTree by Hilton Milan Malpensa Solbiate Olona, Via per Busto Arsizio 7, Solbiate Olona (VA). FORMATORE Giovanni Tonon, Docente Assessor e Consulente HR DESCRIZIONE Il candidato perfetto non esiste, ma ci si può avvicinare gestendo al meglio il processo di selezione del personale. In questo corso scopriremo insieme alcuni metodi efficaci per: - organizzare la fase che precede il colloquio di lavoro; - leggere, analizzare e fare una prima scrematura dei candidati; - imparare a condurre un’intervista e a riconoscere e gestire i problemi e i rischi di un approccio “non strutturato”; - conoscere i test a integrazione del colloquio: scopi, utilizzi, interpretazioni e costi; - conoscere le strategie decisionali fondamentali nella fase successiva all’intervista per essere certi di fare la scelta giusta. Durante la giornata si faranno simulazioni e si apprenderanno tecniche dell’intervista strutturata secondo il metodo Past Behavioral Interview, considerato tra i più efficaci a livello internazionale. TARGET Imprenditori, manager, HR e tutti coloro che gestiscono le persone. OBIETTIVO Sviluppare una gestione efficace delle diverse tipologie di intervista di selezione. ORARIO Dalle 09.00 alle 18.00. L’orario indicato comprende la pausa pranzo. Se sei interessato alla scheda del percorso formativo, clicca QUI ISCRIVITI SUBITO Per informazioni scrivere a: segreteria@cdoinsubria.org

Intervista a Paola Fantoni

L’ENERGIA CHE TRASFORMA LE RELAZIONI“La parola etica viene usata tanto, almeno quanto sostenibilità. Io amo la trasparenza e baso tutto su questa”. L’obiettivo che Paola persegue quotidianamente è straordinariamente semplice, quando vita e lavoro sono legati da un identico modo di intendere le cose, tanto da essere l’uno parte indissolubile dell’altra. “Di quello che faccio, mi piace tutto”: l’entusiasmo è l’elemento che genera l’energia positiva che Paola impiega ogni giorno nel suo proporre soluzioni energetiche alle imprese. La «sua» azienda – DTS – è specializzata nelle forniture di energia elettrica e gas, nella certificazione e privacy dei condomini. A lei è stata affidata da qualche anno la responsabilità di aprire il dialogo con le tante attività produttive del territorio, sempre alla ricerca dell’ottimizzazione dei costi (tra cui l’energia), cruciali per essere performanti con concorrenti nazionali ed esteri. Paola lo fa puntando tutto sul valore dell’incontro, della relazione e della fiducia. “La parola che mi viene più spesso da utilizzare quando descrivo il mio rapporto con il lavoro è gratitudine: per la mia azienda che mi mette nelle condizione di operare come mi pare corretto e per i miei clienti che mi manifestano la loro fiducia”. A volte non solo comprando da lei, ma chiedendole di valutare una proposta ricevuta da altri. Ed è qui che la trasparenza passa da valore di riferimento a metodo pratico di relazione. Rendere gli imprenditori e i manager capaci di leggere le voci di un’offerta, di capirle e valutarle sul medio lungo periodo è l’attitudine che Paola mette alla base del suo lavoro, convinta che più un cliente è informato e autonomo nella decisione, più si crea un’opportunità di relazione. “Ci sono volte in cui l’interesse dell’imprenditore, non coincide con quello di DTS. Se è in grado di comprendere una materia complessa come quella dei costi dell’energia e valutare le varie frazioni di prezzo, sono certa che prima o poi comprerà o tornerà a comprare da me”. L’informazione corretta, rispettosa dell’intelligenza e dell’interesse dell’imprenditore, è la chiave di volta della relazione a cui mira Paola. Passare le competenze al cliente, mettere le persone nella condizione di capire e di fare valutazioni consapevoli significa migliorare la cultura generale e attivare il circuito della fiducia, sul quale si incardinano le relazioni solide e di lungo periodo.Paola e DTS pongono questa mentalità alla base della partnership con Compagnia delle Opere Insubria. Essere parte del network messo a disposizione degli Associati permette di contribuire a creare una cultura dell’energia, di particolare importanza soprattutto in questi anni di grandi oscillazioni di prezzo. “Ora i prezzi si sono stabilizzati con un +20% circa rispetto a due anni fa e le proiezioni confermano questa tenuta fino alla fine dell’anno”. Come a dire che i rischi sono sotto controllo, che l’energia elettrica e il gas sono sempre fattori critici di successo dell’impresa e che il sistema di approvvigionamento e vendita oggi si è semplificato, perché molti concorrenti non sono stati in grado di reggere perché hanno avuto tempi di risposta troppo lunghi, inadeguati alle necessità, di quei momenti, che nessuno poteva immaginare si sarebbero imposti con tale forza. Per Paola il valore fondamentale, che ha permesso di reggere l’urto della crisi energetica, è stato la relazione ed è a questa che ispira la sua visione del futuro.