Bando Export 2023

In collaborazione con il nostro partner Arkadia GMA Srl vi riportiamo di seguito le principali informazioni legate al bando "Export 2023" promosso dalla Regione Lombardia. AGEVOLAZIONEContributo a fondo perduto pari al 50% delle spese considerate ammissibili, rispettando i seguenti parametri:- Investimento minimo di € 10.000,00- Contributo massimo ottenibile di € 15.000,00Obiettivo della misura: supportare le imprese alla prima esportazione, o che esportano occasionalmente, la cui quota di export è inferiore al 10% del volume d’affari. A CHI È RIVOLTOMicro e Piccole Imprese lombarde, iscritte e attive nel Registro delle imprese, che siano in possesso dei seguenti requisiti: avere una sede operativa in Lombardia al momento della concessione dell’agevolazione; essere imprese manifatturiere con codice ATECO uguale a C; non essere esportatrici abituali; non aver percepito, nei 5 anni precedenti, agevolazioni e/o incentivi regionali a valere sui seguenti bandi: Bando digital export 2022 (approvato con Determinazione D.O. UCL n. 45/2022; Bando e-commerce 2020 (approvato con Determinazione D.O. UCL n. 53/2020; Bando e-commerce Lombardia 2021 (approvato con Determinazione S.G. UCL n. 30/2021; Bando Linea Internazionalizzazione (approvato con d.d.u.o. n. 6168 del 3/05/2019 e s.m.i.); Bando Linea Internazionalizzazione Plus (approvato con d.d.u.o. n. 4860 del 9/04/2021); Bando Linea Internazionalizzazione 21-27 – Progetti per la competitività sui mercati esteri (approvato con d.d.u.o. n. 19050 del 23/12/2022 e s.m.i.). COSA FINANZIAIl bando finanzia i progetti che elaborano una strategia di sviluppo aziendale volta a far crescere le imprese non esportatrici o esportatrici occasionali sui mercati esteri. SPESE AMMISSIBILIPer la realizzazione del progetto sono ammissibili esclusivamente le spese sostenute per l’impiego di un EXIM Manager, TEM e/o DEM. L’EXIM Manager, TEM e/o DEM deve essere in possesso dei seguenti requisiti alternativi: Esperienza in un ruolo analogo pari ad almeno cinque anni; Attestato formale di conoscenze specifiche di analisi, selezione e sviluppo del mercato estero delle imprese, oltreché di identificazione delle strategie più efficaci per l’ingresso e il consolidamento della presenza in ambito internazionale. QUANDO E COME PRESENTARE LA DOMANDALe domande di contributo devono essere presentate a partire dalle ore 10.00 del 20 luglio 2023, fino alle ore 12.00 del 29 settembre 2023 (salvo esaurimento anticipato delle risorse) a Unioncamere Lombardia tramite la piattaforma dedicata. SCOPRI LE OPPORTUNITÀ PER LA TUA AZIENDA RICHIEDI INFO

Bando "Digitalizzazione ed efficientamento...

In collaborazione con il nostro partner Arkadia GMA Srl vi riportiamo di seguito le principali informazioni legate al bando "Digitalizzazione ed efficientamento produttivo delle imprese 2023" promosso dalla Regione Piemonte. AGEVOLAZIONEPer le PMI sarà costituito da una quota di finanziamento per 70% a tasso zero e 30% su fondi bancari ed una quota a fondo perduto.Contributo a fondo perduto solo per le PMI, quantificato sulla base dell’ESL disponibile (al netto dell’ESL del finanziamento).Dotazione finanziaria di € 80.000.000 di cui:- Linea A) 50 Milioni- Linea B) 30 Milioni A CHI È RIVOLTOPiccole medie imprese (PMI), piccole imprese a media capitalizzazione e imprese a media capitalizzazione con sede legale e operativa in Piemonte. COSA FINANZIAIl bando finanzia investimenti per:- realizzare prodotti maggiormente sostenibili;- rendere il processo produttivo più efficiente (dal punto di vista energetico e ambientale, dell’utilizzo delle risorse ed in termini di sicurezza). SPESE AMMISSIBILIPer la Linea A) Digitalizzazione delle imprese: - Progetti di digitalizzazione e progetti di digitalizzazione green.Per la Linea B) Efficientamento produttivo delle imprese:- Progetti di innovazione di prodotto e investimenti finalizzati a diversificazione produttiva e/o di fornitura di servizi;- Progetti green di miglioramento della competitività.Sono ammissibili le spese per:- l'acquisto di macchinari e attrezzature o per forniture di componenti;- l'installazione e posa in opera degli impianti;- i diritti di proprietà intellettuale;- la progettazione e lo sviluppo. QUANDO E COME PRESENTARE LA DOMANDALe domande potranno essere presentate a partire dalle ore 9 del giorno 07/07/2023 e fino alle ore 12 del giorno 31/01/2024, tramite accesso alla procedura informatizzata. SCOPRI LE OPPORTUNITÀ PER LA TUA AZIENDA RICHIEDI INFO

L'intelligenza spirituale per gestire il cambiamento

Porre le domande fondamentali per centrare persone e aziende rispetto ai tempi che stiamo vivendo. Padre Natale Brescianini è un monaco benedettino, che impegna da anni la sua vita a supporto delle aziende, trasferendo i principi della Regola di San Benedetto nelle organizzazioni produttive.Aiuta i gruppi a trovare le giuste soluzioni per intendere il lavoro come strumento per ampliare le prospettive e gestire sé stessi in maniera efficace all’interno di comunità umane professionali. Far fiorire la persona è l’obiettivo che ogni processo educativo tende a realizzare. La formazione in azienda è un momento fondamentale di questo percorso ed è parte determinante della responsabilità sociale dell’imprenditore quale leader di una comunità umana che si aggrega sulla cultura condivisa, la conoscenza tecnica e produttiva, al servizio non solo del profitto aziendale, ma del bene di individui e territori. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha chiarificato il concetto di benessere come la capacità di una persona di vivere quante più situazioni positive possibili. In perfetto accordo con l’articolo 4 della nostra Costituzione che definisce il lavoro quale attività che contribuisce alla crescita materiale o spirituale della società. È necessario riappropriarsi del significato di questi dettami. Da parte mia ho scelto decenni addietro di essere monaco, parola che ha nella sua etimologia la radice “monos”, uno, ovverosia persona unificata attraverso le relazioni, le attitudini e le esperienze. Alla base della Regola Benedettina – ora et labora – vi è la profonda dedizione al fare, al lavoro nella sua accezione ampia di ricerca e condivisione dei risultati, capaci di generare vantaggi per l’individuo e per le sue comunità di appartenenza. Ma anche la consapevolezza che noi diventiamo le parole che usiamo e che ascoltiamo. Le aziende sono crocevia di relazioni, di scambi di competenze, materie prime e servizi, di sinergia di ruoli e processi. L’intelligenza spirituale che serve oggi all’impresa è la capacità di cambiare prospettiva. Non ha nulla a che fare con la religiosità e ispira la domanda prima della risposta. Più alto è il livello a cui ci si interroga, più profonda sarà la riflessione, più precisa la decisione, più condivisa l’innovazione. L’imprenditore diviene leader nel momento in cui abitua sé stesso e i suoi collaboratori a porre domande capaci di migliorare il senso professionale e personale che hanno di sé, bloccare l’affanno che troppo spesso attanaglia il lavoro e ampliare il respiro dell’azienda quale comunità umana produttiva. Attenzione: persone centrate non è sinonimo di persone al centro. Quest’ultima è più una questione organizzativa, che migliora il coinvolgimento e l’efficienza di chi mette le sue abilità a disposizione dell’impresa, ma non affronta la necessità cruciale di gestire sé stessi all’interno di un cambiamento epocale in atto. Costruire una comunità aziendale centrata significa porre il presupposto perché il lavoro sia buono, fatto per (il) bene, ovverosia motivo di benessere per gli individui, le loro cerchie e i territori, grazie alle domande che permettono di scoprire il senso del proprio fare. Il lavoro buono è quello che permette di vivere il contesto aziendale, sentendo di essere soci nel senso etimologico del termine, parte di una società in equilibrio tra libertà economica, di azione e di pensiero, partecipazione delle diverse capacità individuali alla visione condivisa e ai risultati che la concretizzano. L’intelligenza spirituale permette di valorizzare l’eccedenza umana, quella parte senziente e relazionale, che le macchine e le intelligenze artificiali non arriveranno mai a colmare. Mente e cuore, capacità intellettuali e chiarezza di pensiero amplificate da un profondo senso di sé e del proprio esistere qui e ora.

Innovare per crescere: il valore del cambiamento...

Martedì 25 Luglio 2023, dalle ore 18.00, presso Ristorante Spitz, viale Valganna 34, Varese si terrà l’incontro dal titolo “INNOVARE PER CRESCERE: IL VALORE DEL CAMBIAMENTO IN AZIENDA” Avete mai desiderato scoprire come una visione innovativa e la volontà di abbracciare il cambiamento possano trasformare una realtà imprenditoriale? Devis Licciardi, Founder Food Innovation, attraverso la condivisione della sua ispirante storia d’impresa ci porterà a riflettere sul valore e sul ruolo cruciale del cambiamento nelle dinamiche aziendali. Il suo viaggio è caratterizzato da una serie di scelte decisive che hanno rivoluzionato i processi, l'organizzazione e le collaborazioni all'interno dell'azienda, dando vita ad un modello vincente che si differenzia dalla concorrenza. Grazie al suo racconto, scopriremo come ha superato gli ostacoli, ha affrontato le sfide e ha trasformato il cambiamento in un alleato strategico, fondamentale per rimanere competitivi in un mondo in costante evoluzione. Modera: Paolo Paternò, Amministratore Agenzia Generali Insubria Il contributo per la serata, comprensivo di aperitivo, è di 15 euro a persona. Per ulteriori informazioni scrivere a renato.trascurato@cdoinsubria.org

Il passaggio generazionale: un mix di...

Giovedì 13 Giugno 2023, dalle ore 18.30, presso Cascina Era È Resort Wellness via Casale 5, Sandigliano (BI) si terrà l’incontro dal titolo “IL PASSAGGIO GENERAZIONALE: UN MIX DI VECCHIE E NUOVE MELODIE” Il passaggio generazionale rappresenta un momento cruciale nella vita di ogni azienda, poiché il futuro dipende in gran parte dalla capacità di trasmettere conoscenze, esperienze e valori alle generazioni successive. È un processo di transizione che coinvolge tutti senza distinzioni di età e ruolo. Uno degli aspetti cruciali del passaggio generazionale è la trasmissione del sapere da parte degli “anziani” ai più giovani che, a loro volta, possono trasferire freschezza di pensiero, competenze digitali ed entusiasmo per l’innovazione. Possiamo immaginare questo percorso come un mix di vecchie e nuove melodie, che si contaminano per ottenere risultati e luoghi di lavoro migliori. Insieme ai nostri ospiti scopriremo quanto il passaggio generazionale richieda tempo, pazienza e comprensione reciproca perché solo attraverso la collaborazione e il rispetto sarà possibile ottenere il risultato desiderato. Moderati dal Rag. Federico Antonio, titolare dell'omonimo studio, interverranno: - Pasquale Marseglia, titolare Studio Marseglia & Associati - Ugo Pellegrino, amministratore delegato Maira Hotel - Simone Tesoro, senior account executive Bi Broker - Eugenio Vignali, consulente di direzione, mediatore di conflitti, formatore e coach Il contributo per la serata, aperitivo compreso, è di 20 euro a persona. Per ulteriori informazioni scrivere a daniele.platini@cdoinsubria.org

Formazione generale sull'uso dei diisocianati

Il corso costituisce la formazione base obbligatoria per tutti gli usi industriali e professionali di prodotti contenenti diisocianati in quantità pari o superiore allo 0,1% in peso, ai sensi della voce n. 74 dell’allegato XVII del REACh, introdotta con regolamento n. 1149/2020. I contenuti sono conformi a quanto previsto alla lettera 5a) della voce n. 74. L’obbligo formativo deve essere espletato entro il 24 agosto 2023 e ha cadenza quinquennale. DESTINATARI Operatori a contatto con diisocianati, datori di lavoro, dirigenti, preposti, RSPP, ASPP, RLS, lavoratori, consulenti del lavoro o d’impresa, personale degli Organi di Vigilanza, rappresentanti sindacali. CREDITI FORMATIVI N. 4 aggiornamento RSPP/ASPP, RLS, formatori, CSP/CSE, dirigenti, preposti, lavoratori. DURATA 2 incontri online da 2 ore cad. DATE E ORARIO - Mercoledì 12 Luglio 2023 e Martedì 25 Luglio 2023 - Dalle 17.00 alle 19.00 DOCENTE Dott. Simone Cremonesi OBIETTIVI DIDATTICI Al termine del corso i partecipanti saranno in grado di: - Individuare i pericoli dei diisocianati e dei prodotti a base di diisocianati - Comprendere le dinamiche di rilascio di diisocianati da matrici - Individuare la tossicità acuta e cronica dei diisocianati - Valutare il rischio da diisocianati - Individuare i corretti presidi di prevenzione e protezione - Determinare le procedure per le operazioni ordinarie e per le situazioni straordinarie - Comprendere i requisiti per la formazione obbligatoria nella propria realtà CONTENUTI DEL CORSO - Chimica dei diisocianati - Tossicità acuta e cronica dei diisocianati - Utilizzi e esposizione ai diisocianati - Modalità di sviluppo della sensibilizzazione - Valori limite di esposizione professionale - Odore come segnale di pericolo - Importanza della volatilità per il rischio - Viscosità, temperatura e peso molecolare dei diisocianati - Rischio di esposizione per contatto cutaneo e per inalazione - Individuazione delle fasi critiche di manipolazione - Rischi connessi ai principali processi di applicazione utilizzati - Istruzioni pratiche per l’uso corretto e sicurezza basata sui comportamenti - Ventilazione e aspirazione - Attrezzature di prevenzione e protezione necessarie - Attrezzature di protezione della pelle e delle vie respiratorie - Igiene personale - Istruzioni per casi particolari: pulizia, fuoriuscite, manutenzione - Smaltimento di imballaggi vuoti - Test finale di verifica dell’apprendimento - Questionario di gradimento del corso (Customer Satisfaction) - Considerazioni finali sugli obiettivi raggiunti VERIFICA FINALE DELL’APPRENDIMENTO Verifica finale con test a risposta multipla o caso di studio. ATTESTATI Gli attestati nominali saranno rilasciati a seguito della frequenza completa del corso (sono permesse assenze solo per il 10% del monte ore totale) e a seguito del superamento del test di verifica dell’apprendimento. Futura Cooperativa sarà l’ente Accreditato in Regione Lombardia a rilasciare gli attestati, validi in tutta Italia. COSTO Il costo di partecipazione è di euro 89 (IVA compresa) a persona ISCRIZIONE Non è più possibile iscriversi a questa sessione. Per informazioni inviare una mail a formazione@cdoinsubria.org

Intervista a Fiorenzo Zaggia

IL LAVORO COME RESPONSABILITÀ VERSO IL TERRITORIO “Vengo da una famiglia contadina, dedita al lavoro e al sacrificio, che mi ha permesso di apprendere quanto sia importante valorizzare sé stessi e il territorio sul quale si opera”. Fiorenzo Zaggia è solido e trasparente, come sa essere solo chi ha attraversato 40 anni di impegno professionale con dei valori incrollabili a supporto. Fare, sbagliare e rifare: la sua etica del lavoro è racchiusa in questo modo all’apparenza semplice, ma dalle implicazioni profonde. Significa, per esempio, formare i dipendenti per migliorare le proprie capacità e la propria conoscenza, attraverso la pratica. Ma implica anche credere nella crescita e nello sviluppo d’impresa, grazie all’accettazione di lavori che richiedono specializzazione sempre maggiore. Così, nel corso degli anni, all’edilizia in muratura si affiancano gli scavi e poi le finiture come pavimenti e impermeabilizzazioni. “Impiegare l’esperienza già accumulata per fare cose nuove è stato il segreto per resistere nei momenti difficili”. Imparare è tutto. Le persone non devono essere impiegate solo per fare quantità e numeri, ma per rendere l’esperienza accumulata e apprenderne di nuova e vitale dagli altri. Questa è l’opportunità a cui Fiorenzo ha ispirato la sua vita imprenditoriale. “Non lascio mai i miei ragazzi fermi a fare un solo tipo di lavorazione”. Dare riconoscimento alla persona è un «lavoro nel lavoro» e porta con sé la responsabilità concreta di supportare le storie di vita della sua famiglia, degli amici e di quelle dei dipendenti attraverso la volontà di ridistribuire ricchezza e abilità professionali nei territori in cui si opera. “Aiutare e supportare persone, enti e progetti è un’abitudine che condivido con le persone di Edil Zeta e, se non sempre si riesce a raccogliere il consenso di tutti, alla fine quando fai qualcosa di bello e di giusto, questo fa bene anche agli scettici e li arruola per il prossimo intervento”. Credere che il sostegno degli altri sia la chiave di volta per essere di supporto al territorio è il valore su cui si impernia il rapporto di impegno profondo che lega Fiorenzo a Compagnia delle Opere Insubria, tanto da esserne membro sia del Comitato Esecutivo che del Consiglio Direttivo. “L’Associazione mi ha proposto nuove sfide e nuove opportunità, come quello zio che 40 anni fa mi ha permesso di mettermi alla prova in un mondo per me completamente nuovo”. Prepararsi umanamente e professionalmente attraverso la condivisione delle esperienze di altri imprenditori è la grande possibilità che ciascun associato può cogliere, grazie al «dialogo senza giudizio» che anima gli incontri e le attività proposte. Tenere i piedi ben piantati a terra, mentre la testa immagina e intravede nuove opportunità è il modo per essere parte attiva di un territorio e di una comunità… è il modo di fare Associazione che Fiorenzo contribuisce a realizzare in Compagnia delle Opere Insubria.

Intervista a Cristina Piluso

VIVERE IL CAMBIAMENTO COME OPPORTUNITÀ “Essere imprenditore ti permette di non avere dei capi. E non è cosa da poco per chi ha un carattere libero e ribelle. Ma soprattutto ti permette di capire che da solo non vai da nessuna parte”. Cristina è testimone di almeno due grandi verità, che oggi sono skills indispensabili per chi guida le imprese: dare valore alle persone e accogliere il cambiamento non come un’inevitabile necessità, ma come una potente opportunità. “Da programmatore Apple agli albori del mondo dei computer a imprenditrice dedicata alle tecnologie per la stampa, fino ad oggi con i servizi in outsourcing e il noleggio degli hardware e dei software più performanti per le aziende, la mia vita è stata un continuo cambiare”. Realizzare le cose, metterle a terra, farle partire e dare loro la giusta solidità per svilupparsi è ciò che Cristina ha imparato a fare nel suo percorso, ancorandosi a valori, che ha scoperto essere il vero vantaggio competitivo delle sue aziende.“Soci, collaboratori e clienti: tutti concorrono a creare un interscambio bello, efficiente e produttivo”. Serenità economica intesa come puntualità nei pagamenti e giusti livelli di retribuzione, rispetto degli altri attraverso la creazione di un buon clima aziendale, consapevolezza dei risultati come responsabilità individuale e di team nell’ottenere gli obiettivi: sono i pilastri che Cristina ha messo alla base del suo modo di fare impresa. “Oggi la nostra crescita si spiega in particolare con le buone relazioni”. Lo dice con orgoglio, non pensando tanto ai rapporti con clienti e fornitori, quanto alla capacità di attrarre e trattenere talenti, che in Kronos Tech trovano modo di esprimersi e di crescere. “I giovani hanno 10 marce in più!”: parola di mamma di 4 figli, che dalle maternità ha colto l’opportunità per migliorare in azienda, incrementando la capacità di comprendere gli altri e le loro necessità. Su questa capacità di ascolto e di scambio di esperienze, Cristina costruisce il suo rapporto con Compagnia delle Opere Insubria, che per lei è “l’Associazione che ti permette di ascoltare gli altri”. Ancora una volta grazie alla capacità di intercettare e anticipare il cambiamento grazie allo scambio con altri imprenditori, da cui trarre un apprendimento oggi fondamentale: i concorrenti aiutano a fare sistema e a creare un ecosistema stabile e fertile. Un concetto estremamente contemporaneo che Compagnia delle Opere Insubria riassume da tempo con #relazioneinazione.La prossima azione, figlia dell’ennesimo cambiamento di scenario, sarà volta ad accompagnare il percorso che le aziende sono chiamate a compiere innovando i propri strumenti e tecnologie, per incidere su organizzazione e processi. L’apporto che Cristina vuole dare è quello di selezionare e proporre gli hardware, i software e i servizi più performanti per le aziende e offrirli con modalità di pagamento sostenibili ai più. Un modo pratico e concreto per mettere in azione le relazioni e renderle protagoniste del cambiamento.

Intervista a Domenico Ridolfi

L’OPPORTUNITÀ DEL CAMBIAMENTO NELLA MOBILITÀ “Dare solidità economica ad un’azienda significa compiere un gesto di rilevanza sociale, per la serenità garantita ai dipendenti e alle loro famiglie oltre che ai territori in cui si opera”. La concretezza è il viatico certo a cui Domenico ispira il suo lavoro in Automagenta dal 1989, anno in cui subentra nell’impresa di famiglia della moglie Maria Gabriella e che inizia a coltivare insieme con lei.  Gli studi alla facoltà di agraria e i primi anni di lavoro dedicati a innovare il sistema agricolo dell’Abruzzo contribuiscono a dare vita ad un approccio ispirato ai valori tradizionali della dedizione, della perseveranza e della visione lungimirante. L’attitudine ad accettare, preparare e gestire il cambiamento per Domenico significa riuscire a scorgere le opportunità nel momento in cui sono ancora nascoste. Nascono così le collaborazioni che, nel corso degli ultimi anni, portano prima il brand KIA e dal 1° luglio 2023, i brand Peugeot e Opel ad affiancare negli autosaloni la storica presenza dei brand Citroën e DS. La distribuzione delle vetture e dei veicoli commerciali ha subito negli ultimi anni cambiamenti continui nel rapporto tra case madri e concessionari, anche in applicazione delle nuove norme UE sulla distribuzione. Il risultato è stato una contrazione progressiva degli operatori, passati negli anni da 4.000 a circa 1.500, ed il processo è destinato a continuare nei prossimi anni. “È necessario puntare sulla flessibilità nelle relazioni e sulla chiara percezione che un cliente – privato o impresa – è una persona con specifiche necessità di mobilità”. Attenzione e servizio saranno attitudini sempre più indispensabili in un mercato connotato da una transizione commerciale e tecnologica ancora non ben definita, soprattutto in Italia, dove le vetture elettriche rappresentano solo il 4% delle nuove vendite. “Noi per dare un segnale e un servizio abbiamo installato nel nostro parcheggio una stazione con colonnine di ricarica aperta a chiunque”. Un nuovo modo per creare relazione ed essere attivamente presenti sui territori: i valori che Domenico condivide con Compagnia delle Opere Insubria e che hanno portato Automagenta nella rete dei partner messa a disposizione degli associati. Il futuro ancora una volta si gioca sulla centralità delle persone e dei loro bisogni concreti: chi saprà rispondere con passione e condividere le soluzioni, saprà essere protagonista delle prossime opportunità.